Per Apicoltura Nomade si intende un tipo di apicoltura che prevede il nomadismo, necessario per seguire le fioriture e le condizioni particolari del clima della Valle dell’Aniene. Il fine è produrre una qualità eccellente di miele e tutelare le api senza inserire nel processo antibiotici o trattamenti di origine chimica. Per osservare più da vicino il concetto di Apicoltura Nomade, nella scorsa stagione si è svolta presso Subiaco (Rm) una visita partecipata, alla quale sono stati presenti produttori di miele, rappresentanti di G.A.S. ed altri cittadini consumatori e produttori. Si è ricevuta l’ospitalità sia in contrada San Lorenzo che in contrada Campo D’arco, dove la buona esperienza di apicoltori come Mario e Giovanni ha messo in luce i problemi e le tematiche di chi vorrebbe ottenere un reddito sufficiente dal proprio lavoro. Si è potuto apprendere della difficile stagione precedente e sono state valutate le due fioriture delle acacie e delle altre specie arboree in prossimità del fiume. Si è avuta anche la possibilità di dipingere le arnie con colori vivaci e atossici accattivanti per le api e seguire le varie operazioni di smielatura nel laboratorio. Si è trattata di una collaborazione proficua, mirata a rendere il la produzione di miele più partecipata di quanto non faccia il marketing della grande distribuzione. Il grazioso packaging che infatti ci accoglie negli scaffali dei supermercati evoca aree di un territorio tanto idilliaco quanto inesistente. Al termine della visita è stata compilata una scheda delle attività del prodotto che successivamente è stata riportata nel Gruppo di Acquisto Solidale di Castel Madama.