Quale visione può rappresentare nel panorama sociale ed economico la agricoltura Contadina? A questo e con diversi approcci chi come me ha fatto esperienze nei gruppi di acquisto, nel cosumo critico, soprattutto verso la grande distribuzione organizzata  GDO . Negli scorsi anni pensare di costituire un gas era una risposta un po generica al problema del cibo biologico, un po una moda, alla ricerca  della qualità ed eccellenza. Tutto in qualche modo si è unito, confuso a progetti di km. zero, spesso creati proprio dalla grande distribuzione  senza saperne a pieno il significato. Saper leggere un etichetta ,annullare la distribuzione e sostituirsi con lavoro volontario non può che rappresentare una nicchia, si un giusto teorico proposito di capire le dinamiche del consumo di massa. Km zero soprattutto nel modo dei gruppi di acquisto è molto di più . E incontrare le piccole organizzazioni contadine spontanee o cercare le aziende più consolidate nel territorio e ragionare insieme sul prodotto e dove e come venderlo,persino acquistarlo prima della stagione. Grande esperienza condivisa la stanno dando le visite Partecipate sia quelle organizzate dai Gas che quelle dai produttori  regole semplici e precise che fanno conoscere i luoghi di produzione e trasformazione ma soprattutto le ragioni ed il modo di produrre . In Inghilterra  ed in alcuni paesi anglosassoni, a partire dal periodo tra le due guerre mondiali si è avuto un impulso a partire dal  mondo delle parrochie nel costituire delle vere e proprie local food comnunity. Molto diffuse anche adesso .Comunità di sostegno all’agricoltura contadina e sociale. Il progetto paesinvisibili che nasce dalla esperienza dei gas vuole orientare e collegare ai veri problemi specifici della produzione del cibo in un determinato territorio. In questo dove cercano di fare rete partendo dai Gruppi di acquisto. L’incontro con terra Terra ed altri singoli virtuosi produttori o anche trasformatori ha aperto una visione nuova. Riassumendo un  gas o anche un privato cittadino  cerca di fare rete, esperienze. Capire la trasformazione del cibo, sapere quanto vale quanto è sano e  per il valore giusto del lavoro per produrlo. Molte variabili ma tutte comuni ad associazioni culturali di turismo sostenibile  di trekking insieme ad aziende a produttori che faticano a trovare un mercato ed una prospettiva di sviluppo quando proprio nella stessa area esistono consumatori consapevoli.Le esperienze di questi anni in questo territorio ad est di Roma che va dalla sabina Romana la valle dell’Aniene e l’agro romano antico fino a Roma sono anche le storie che raccontiamo qui.

Progetti di rete
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